Infatti, ogni movimento che si fa ha una definizione precisa, che si tratti di segnalare un fallo, contare i punti o comunicare con il resto della squadra.
Se non siete completamente a vostro agio con il linguaggio degli arbitri di basket, abbiamo raccolto qui un elenco dei gesti più comuni. In questo modo sarà più facile per voi seguire una partita o rispettare le decisioni dell’arbitro se siete in campo.
Gesti come parte del gioco
Per cominciare, l’arbitro che segue la partita è coinvolto sia nel gioco stesso che nell’ambiente circostante. Potrebbe dover comunicare con i giocatori, con i dirigenti delle squadre o con il tavolo dell’arbitro, il cui compito è quello di tenere il punteggio. È quindi importante distinguere quali gesti sono destinati a chi.
Punteggi di arbitraggio
I gesti più semplici e ovvi da capire sono sicuramente quelli legati ai punteggi. Quando uno dei due team segna un punto, l’arbitro deve convalidarlo, sia per i giocatori che per il resto del pubblico. Ci sono diversi gesti che possono essere utilizzati in questo contesto:
- Il braccio alzato, l’indice esteso e la mano che si muove su e giù significano che è stato appena segnato un punto.
- Lo stesso gesto fatto con l’indice e il medio allungati indica che sono stati segnati due punti.
- L’arbitro alza il braccio con tre dita estese quando un giocatore effettua un tentativo di 3 punti.
- Se il giocatore segna tre punti, l’arbitro alza entrambe le braccia, ciascuna con tre dita estese.
- Infine, quando un canestro viene annullato, l’arbitro incrocia le braccia davanti al petto per indicarlo.
Gestione del cronometro
Come tutti sappiamo, il cronometro riveste un’importanza particolare nella pallacanestro. Infatti, è il principio su cui si basa la suspense delle partite più importanti. Non sorprende quindi che gli arbitri utilizzino una serie di mosse per la gestione del tempo. Non sono molte, ma sono essenziali per capire il gioco:
- Quando l’arbitro deve interrompere la partita senza che venga fischiato un fallo, deve semplicemente alzare il braccio in verticale con la mano completamente estesa.
- Se deve essere segnalato un fallo, l’arbitro lo indica alzando un braccio in verticale, a pugno chiuso, e alzando l’altro braccio in orizzontale, con il palmo aperto verso il basso. Poi indica la natura del fallo.
- Per riprendere il gioco, l’arbitro abbassa il braccio con il gesto della mannaia, con il bordo della mano rivolto verso il terreno.
Amministrazione della squadra
Come abbiamo detto, è anche responsabilità dell’arbitro segnalare le varie azioni che possono avvenire all’interno di una squadra o nell’ambito di una comunicazione con il tabellone. Ci sono diversi gesti possibili:
- Per segnalare un cambio di giocatore in una squadra, incrocia le braccia all’altezza del collo, da non confondere con l’annullamento di un canestro.
- Per autorizzare un giocatore a entrare in campo, l’arbitro deve semplicemente agitare la mano nella sua direzione.
- Per accettare un time-out, alza entrambe le mani sopra la testa e forma una T con il palmo di una mano e le dita dell’altra.
- Infine, per segnalare la comunicazione con il tavolo, fa un pollice in su in quella direzione.
Guasti e violazioni
Nella pallacanestro esistono due tipi di errore. I falli sono eventi gravi nel corso del gioco, che danno luogo a varie conseguenze come tiri liberi ed esclusioni. Le infrazioni, invece, sono falli comuni che non interrompono il flusso del gioco.
I diversi tipi di guasto
I falli di pallacanestro si dividono in tre categorie:
- I falli tecnici sono segnalati dalle due mani aperte che si uniscono sopra la testa.
- Per i falli antisportivi, l’arbitro gli afferra il polso con l’altra mano.
- I falli di squalifica sono indicati da entrambe le braccia alzate, con i pugni chiusi.
L’arbitro specifica quindi il fallo preciso che è stato commesso facendo uno di questi gesti:
- Si schiaffeggia il polso se l’uso delle mani è proibito.
- Mette le mani sui fianchi per indicare l’ostruzione.
- L’arbitro si tira indietro con il gomito se un giocatore usa troppo i gomiti.
- Tiene il polso per indicare che un giocatore ha trattenuto un avversario.
- Mima l’azione di spingere quando un giocatore ha spinto qualcuno.
- Sbatte il pugno chiuso contro il palmo della mano per forzare il passaggio.
Gesti di violazione
Esiste anche un gesto diverso per ogni violazione definita dalle regole. Questi errori si verificano abbastanza regolarmente, quindi non è raro vedere un arbitro fare questi movimenti per indicarli:
- L’arbitro fa un gesto a mulinello con i pugni chiusi per indicare che un giocatore ha fatto troppi passi senza giocare o palleggiare.
- Alza e abbassa alternativamente entrambe le mani, con i palmi rivolti verso il suolo, per segnalare un palleggio vietato.
- Fa un segno di “va e vieni” con il braccio aperto e l’indice per indicare il ritorno alla zona.
- Gira il palmo della mano verso l’alto e poi verso il basso per annunciare un trasporto.
- L’arbitro indica il piede quando indica che è stato commesso un fallo di piede.
- Indica l’esterno del campo con l’indice quando la palla è fuori.
- Alla fine alza i due pollici in aria per annunciare un entre deux.
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