In questa sede ci occupiamo in particolare di un esercizio: il pike push up. Questo esercizio, che richiede un grande sforzo fisico, è di grande interesse sia per i professionisti che per i dilettanti, soprattutto per i risultati che produce in termini di muscoli e resistenza.
Pike push up crossfit, cos’è?
Conoscete già le flessioni, i sit-up e l’esercizio del plank, ma ecco una postura che combina gli effetti di tutti questi esercizi e che non dovrebbe essere utilizzata da chiunque. Il pike push-up può essere praticato a diversi livelli di difficoltà, come spiegheremo di seguito. Ma prima di arrivare a questo punto, è bene sapere che questo esercizio richiede un certo allenamento. Le prime sessioni potrebbero risultare complicate, ed è normale.
In pratica, il pike push up consiste nel caricare il peso del corpo sulle spalle e sulle braccia. Con movimenti verso l’alto e verso il basso, simili alle flessioni, si fanno lavorare tutti i muscoli, senza bisogno di attrezzature e in qualsiasi posizione.
La specificità del pike push-up crossfit sta nel fatto che, a differenza delle flessioni in cui si mantiene una posizione orizzontale, qui il corpo deve formare una sorta di tenda. Su un pavimento piatto, l’obiettivo è sostenersi sui piedi e sulle mani, mantenendo gambe e braccia dritte e sollevando i glutei il più possibile.
Una volta in posizione, basta muoversi su e giù, flettendo ed estendendo le braccia per eseguire le serie.
Dimostrazione di pike push up crossfit in video
Variazioni del pike push up
La pratica del pike push up a terra è il livello più accessibile di questa disciplina. Se si trovano difficoltà, è meglio continuare a praticare questo primo livello per un po’ di tempo. Esistono tuttavia versioni più complesse che richiedono un lavoro ancora maggiore.
Il secondo passo consiste nell’utilizzare un supporto come una sedia o una scatola, che aggiungerà un’ulteriore difficoltà in quanto le braccia non saranno allo stesso livello delle gambe.
Per farlo, posizionate le mani a livello del suolo, ma appoggiate le ginocchia sulla superficie rialzata. Facendo attenzione a tenere i glutei sollevati, si possono poi ripetere gli stessi movimenti di prima.
Il livello successivo è il più difficile ed è riservato agli appassionati di crossfit che vogliono ottenere le massime prestazioni. Sempre basandosi sul principio della sedia o del box, ora bisogna appoggiare i piedi sulla superficie rialzata.
Con la schiena ormai quasi verticale, il dislivello e il peso del corpo aggiungono difficoltà all’esercizio e mettono a dura prova i muscoli e la forza del corpo.
Qual è lo scopo del pike push up?
Raramente gli sportivi praticano una disciplina o un esercizio senza un motivo. Questo è particolarmente vero nel fitness e nel crossfit, dove è importante sapere perché si lavora. Il pike push up ha molteplici benefici, in quanto lavora su un’ampia parte del corpo.
In primo luogo, poiché utilizza lo stesso principio degli esercizi di base come le flessioni e gli addominali, il pike push-up rafforza ed esercita i muscoli della parte superiore del corpo, in particolare le spalle e le braccia. Inoltre, fa lavorare i muscoli addominali, grazie allo sforzo necessario per mantenere la posizione.
Ma presto vi accorgerete che il pike push up crossfit può avere un effetto anche sulle gambe, soprattutto quando le sollevate. Questo esercizio rilassa e rafforza i muscoli, rendendolo un’aggiunta perfetta a qualsiasi programma sportivo.
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